Comunità Energetica Rinnovabile CER

“Sviluppo nella biodiversità delle terre del Brenta” Bando Fondazione Cariverona NUOVO SVILUPPO 2022

COMUNITA’ ENERGETICA RINNOVABILE

Nell’ambito del progetto “Sviluppo nella biodiversità delle terre del Brenta (ambiente, clima, cibo, salute), n. ID 52474, sostenuto dal Bando Nuovo Sviluppo delle aree interne 2022 della Fondazione Cariverona, il COMUNE DI POZZOLEONE sta’ promuovendo la costituzione di una comunità energetica rinnovabile – C.E.R. per contrastare il caro energia ed il cambiamento climatico.

Alla CER possono aderire enti, parrocchie, associazioni, aziende e privati.

La partecipazione consentirà ai soci consumatori (consumer) di risparmiare sui costi dell’energia ed ai soci produttori (prosumer) di poter guadagnare dalla vendita dell’energia che ecceda il loro autoconsumo. È possibile sin d’ora comunicare al Comune di Pozzoleone l’interesse a partecipare in qualità di produttore (prosumer) o consumatore (consumer). A breve sarà organizzata una assemblea pubblica per illustrare l’iniziativa.

 

 

Obiettivo 2 Azione 2.1 Sviluppo della costituzione Comunità Energetica Rinnovabile – CER.

I Comuni di Pozzoleone (capofila percettore) e Schiavon (partner) unitamente alle Associazioni delle attività produttive (Coldiretti, Confcommercio, Confartigianato) e ad enti del Terzo Settore, compresi nella Provincia di Vicenza, hanno ottenuto un contributo a valere sul bando della Fondazione Cariverona NUOVO SVILUPPO dell’area interna dell’est vicentino, allo scopo di valorizzazione dei sistemi agro–silvo–pastorali della tradizione, in particolare dei prati per le vacche da latte e da carne e conseguenti produzioni agricole, e valorizzazione delle risorse naturali, culturali, sociali, storiche ed artistiche del territorio del Brenta, con particolare riferimento alle fiere, transumanze e produzioni tutelate DOC-DOCG-DOP, con il progetto denominato “SVILUPPO NELLA BIODIVERSITA DELLE TERRE DEL BRENTA (ambiente, clima, cibo, salute), n. 52474, giusta accettazione con deliberazione di Giunta comunale n. 06 del 11.01.2023.

A tal fine è stato creato il marchio “ prati stabili medio brenta “ ( → via al sito internet ).

Nell’ambito dell’Obiettivo 2 (clima) all’Azione 2.1, ai fini del miglioramento del clima e della sostenibilità della produzione locale, è prevista la possibilità di supportare l’analisi del “climate change” nell’area dei prati stabili mediobrenta, con strumenti operativi utili alla riduzione / contenimento delle emissioni, sia con l’energia sostenibile (elettrica, biometano da biomasse), sia con la riduzione degli inquinanti da zootecnica, mediante la costituzione di comunità energetiche a Pozzoleone e a Schiavon, grazie alla disponibilità di edifici pubblici (palestre, stabili comunali) e luoghi comunali ( parcheggi, aree inutilizzate), ove installare impianti fotovoltaici, oppure con centrali di biomasse (aziende agricole private), con la quale svolgere le iniziative nell’arco della durata biennale del progetto.

Le comunità energetiche (C.E.R.) sono reti che, grazie ad una quantità sufficiente di pannelli fotovoltaici, consumano, immagazzinano, scambiano e vendono l’energia verde, con la possibilità di accedere anche ai mercati esterni. Sono strumenti previsti da leggi europee (Direttiva UE 2018/2001) nazionali (articolo 32 bis della Legge 8 febbraio 2020 n. 8 Decreto Milleproroghe ed articolo 31 del D.Lgs. 8 novembre 2021 n. 199), leggi regionali venete (Legge regionale 16/2022), nonché previste e finanziate dal PNRR, in un momento in cui l’Italia produce solo il 25 % dell’energia elettrica di cui ha necessità. Il PNRR ha stanziato 2.200 milioni, gran parte per i piccoli comuni con meno di 5000 abitanti. Per quanto riguarda la Regione Veneto, sono stati resi oltre disponibili 10 milioni di euro di cofinanziamenti, che in parte compenseranno la fine del “conto energetico” nazionale.

Nella imminenza della approvazione da parte della Comunità Europea dei decreti proposti da Ministero dell’Ambiente, che contengono finanziamenti considerati alla stregua di “aiuti di stato”, l’Amministrazione comunale ha tenuto martedì 21 novembre 2023 una assemblea pubblica per raccogliere le prime adesioni, come da volantino allegato.

Alla presenza di alcune decine di cittadini ed aziende, sia “prosumer” (autoproduttori diffusi) che “consumer” (consumatori diretti), i relatori hanno spiegato che il Decreto contiene due misure distinte: da un lato l’incentivazione per chi si associa con una premialità per l’autoconsumo fino al 2027; e dall’altro lo stanziamento del PNRR. Dati alla mano, hanno chiarito la certezza della convenienza del risparmio in termini tariffari, che andrà da 60/80 euro/kw. sino a ulteriori 40 euro/kw. in funzione del prezzo di mercato, oltre alla maggiorazione di zona, per le comunità costituite nei limiti della cabina primaria n.ro AC001E01554, che potrebbe comprendere sia Pozzoleone e le frazioni, sia Longa di Schiavon, che San Pietro in Gu e Carmignano di Brenta.

Per il Comune, il vice Sindaco Silvano Andreatta ha confermato che vi è un progetto cantierato di un primo intervento sull’edificio del Centro Civico64, di 75mila euro, per una potenza di 20 kw. e di un progetto cantierabile di 59mila euro per una potenza di 10 Kw sulla palestra di Via Casona; entrambi erano stati inseriti in apposita istanza alla Fondazione Cariverona, purtroppo non selezionata, ma che saranno riproposti nelle prossime occasioni, soprattutto con il Bando PNRR dei comuni inferiori ai 5000 abitanti oppure con il recente Bando regionale DGRV. 1423 del 20.11.2023.

L’attenzione dei Cittadini presenti è stata rivolta soprattutto sulla convenienza di avere l’energia consumata sul posto ad un prezzo inferiore a quello che avrà nel mercato libero, suscettibile di sicuri aumenti per le crisi mondiali in corso, mentre il Comune potrà agevolare le famiglie in difficoltà, ma anche le associazioni locali e gli enti religiosi, con un evidente beneficio sociale.

Per questo, oltre alla Amministrazione comunale un ruolo importante potrà essere svolto dagli enti religiosi, parrocchie, asili, ecc., che dispongono di edifici da inserire in questo percorso virtuoso.

Con i decreti attuativi conseguenti all’approvazione europea, il progetto ha avuto una fondamentale accelerazione per essere messo a terra nel corso dell’anno 2024.

Infatti, la documentazione impiegata per la illustrazione nella assembla pubblica del 2023, è stata poi implementata dalla consulenza di FabCube, ed è stata impiegata per la partecipazione al bando della Regione Veneto di cui alle DGRV. 1568 del 12.12.2023 e DGBRV. 566 del 20.05.2024. Inizialmente l’istanza era rimasta esclusa per esaurimento dei fondi, ma grazie ad una nuova DGRV. 1516 del 16.12.2024 lo stanziamento è stato portato a circa 4 milioni di euro e tutte le 185 domande sono state ammesse.

Così a fine gennaio 2025 ci è stata notificata la comunicazione di AVEPA di finanziamento della domanda per l’importo di €. 30.000,00 su complessivi 37.000,00, da attuare secondo la prima delibera regionale.

Si tratta di un evidente dimostrazione della potenzialità generativa del progetto sostenuto dalla Fondazione Cariverona, che quindi potrà evolversi nelle azioni già contemplate.

Ulteriori info anche sul sito www.gse.it .